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Esperienza
SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE
TEATRO E CINEMA MILANO
ACCADEMIA RECITAZIONE
THE MEISNER TECHNIQUE ITALIA
Scrittura
Poetica
"Nella poesia si toccano elementi
sconosciuti alla coscienza"
FRANCO LOI
INSEGNANTE
Paolo Vachino
PERIODO
Ottobre 2024 - Giugno 2025
FREQUENZA
8 incontri la Domenica:
3 seminari intensivi in presenza + 5 incontri on line.
Anche gli incontri previsti in presenza sono fruibili da remoto.
RIDUZIONI
Per iscrizioni anticipate e congiunte a tutto il ciclo di incontri.
I 3 workshop intensivi in presenza sono fruibili anche singolarmente.
Numero chiuso
Premio Microeditoria di Qualità 2016
sezione Poesia
Dal 2019 la casa editrice ha iniziato una collaborazione editoriale e culturale con Jaca Book
Ultime pubblicazioni:
"A pugni chiusi"di Nohe Dorizzi
(Premio Microeditoria di Qualità 2016 - Sezione Poesia)
"Sirene per naufraghi di terra" di Paolo Vachino
"Riflessioni di un giovane equilibrisa. Non così giovane" di Irina Casali;
"Sono passati i giorni" di Luigi Maffezzoli;
"Nelle periferie della vita si incontrano le anime"
di Dora Dorizzi
"Piccoli deliri sotto sale" di Josè Bolivar
"Sirene per naufraghi di terra" di Paolo Vachino.
"Nelle periferie della Vita si incontrano le anime" di Dora Dorizzi
Il poeta è uno speleologo dell’aria
a cura di Paolo Vachino
3 workshop in presenza + 5 incontri da remoto
Il percorso di scrittura poetica quest’anno prosegue con 3 appuntamenti in presenza aventi rispettivamente per tema “Poesia e speleologia”, “Poesia e volo” “Libri da spogliare”, ad aprire e a chiudere il ciclo di incontri
(i 3 workshop intensivi in presenza sono fruibili anche singolarmente).
Gli incontri saranno caratterizzati da due momenti formativi: una prima parte di esposizione e dialogo intorno al tema proposto e una seconda artigianale e applicativa, in cui si leggeranno collettivamente le poesie dei partecipanti.
Fare poesia è avviarsi nei territori selvaggi dell’espressione in un tempo che pare avere eletto la comunicazione a unico canale di aggregazione umana. È non rassegnarsi al modello dominante. È mantenere viva una facoltà che rischia l’estinzione. Fare poesia oggi è anche – e forse soprattutto – un atto politico; una postura scomoda ma imprescindibile affinché l’intelligenza continui a essere massimamente naturale e minimamente artificiale. Semmai poesia è pirotecnia verbale è accogliere il mondo nella sua complessità dentro la semplicità della parola. Fare poesia è avventurarsi nel mistero della conoscenza - con o senza l’ausilio della cultura. È sufficiente non avere paura ad abbandonarsi all’ascolto di ciò che non si comprende ma che si vuole comunque incontrare. Lasciarsi incontrare. Lasciando da parte quello che si sa per diventare testimoni proprio di ciò che non si sa.
L’umano secerne poesia da sempre, che continua a essere il nutrimento fuori dal Mercato perché i desideri, le utopie, le sofferenze, le carità, le intuizioni, le speranze non potranno mai essere mercificate e sottratte alla disponibilità delle genialità che continuano a generare Bellezza senza conoscerne affatto il senso e la destinazione.
La poesia è un abito, che etimologicamente deriva da avere ma in realtà significa – un modo di essere. Di essere presenti agli altri e a se stessi.
Il laboratorio di poesia è aperto a tutte e a tutti e si svolgerà in forma mista, da remoto e con tre incontri in presenza, iniziale e conclusivo (con possibilità di seguire da remoto)
Propedeutico alla scrittura di poesie è acquisire strumenti efficaci per la loro lettura. Leggere e scrivere sono due facce della stessa medaglia.
Nella seconda parte si entra nel vivo della dimensione laboratoriale con la lettura dei testi poetici elaborati da ogni singolo partecipante.
Le poesie elaborate vanno lette ad alta voce.
Dentro la modulazione fonetica, con lo sguardo incrociato di tutti i partecipanti, si scorgono le potenzialità e limiti del testo. La poesia è un'inclinazione, un carattere, un’indole a esplorare il mistero.
All'indolenza di quest'epoca noi rispondiamo riscoprendo l'indole.
Coltivare qualcosa che non conosciamo prima, ma che scopriremo solo strada facendo.
Il Laboratorio di scrittura poetica è un luogo di resistenza verbale, una "verbiscalcheria" dove si spremono parole per farne uscire vita, dopo aver spremuto la vita per farne uscire parole.
Si lavora sul materiale verbale per risalire dal caos espressivo
della lingua naturale a quello composito del verso, creando un'osmosi tra senso e stile.
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