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FABBRICA
ESPERIENZA
MEISNER TECHNIQUE ITALIA
SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE
TEATRO E CINEMA MILANO
ACCADEMIADIRECITAZIONE
"Aprirò una scuola di vita interiore
e sulla porta scriverò Scuola d'Arte"
Max Jacob
FE Fabbrica Esperienza
è un vero Teatro D'Arte nel cuore di Milano, centro internazionale di ricerca,
formazione, creazione artistica e cultura indipendente
FE in spagnolo significa, fede, fiducia, speranza. Fondata a Milano nel 2012, nasce dall'esperienza di Comuna Baires, Fare Anima e Salti Teatrali come fucina artistica multidisciplinare, per un dialogo operativo tra le arti.
Luogo di alta formazione permanente in The Meisner Technique, per professionisti e studenti Attori e Registi di Teatro e Cinema, per professionisti e studenti, ospita corsi e laboratori serali di recitazione, workshop, seminari teatrali intensivi nei fine settimana.
Acting Languages Academy, scuola di Alta Formazione Permanente diretta da Irina Casali, erede artistica di Renzo Casali è l'unico centro in Italia accreditato all'insegnamento della MEISNER TECHNIQUE dal True Acting Institute USA.
Il teatro è per noi uno strumento di indagine e costruzione dell'umano, attraverso la ricerca di azioni collettive e costruzioni di ponti, crocevia di linguaggi e generazione di spazi poietici.
L'indagine filosofica s'intreccia da dieci anni con la ricerca teatrale e altre discipline, dalla psicanalisi all'antropologia, col progetto SAFFO Sperimentazioni Artistiche Filosofiche Fuori Orbita, a cura di Irina Casali.
Percorsi dedicati al rapporto con la natura attraverso il progetto φύσις ESPERIENZE D NATURA CREATIVA, che propone seminari residenziali in natura di teatro, filosofia e poesia centrati sulla genesi e le dinamiche del processo creativo, la ANTON ČECHOV SUMMER SCHOOL dedicata al drammaturgo russo, e la ricerca sul metodo mimico condotta da Alessandro Zatta, con le sue declinazioni antropologiche ed applicazioni sui processi di formazione e creazione legati non solo al teatro e alla recitazione.
All'interno di FE esistono inoltre spazi dedicati a percorsi di recitazione e Teatro per Bambini ideato da Dora Dorizzi, Teatro per Ragazzi e Adolescenti, pratiche di Scrittura con i laboratori di Scrittura Narrativa e Scrittura Poetica, un piccola Casa editrice indipendente Editori della Peste (Premio Microeditoria di Qualità 2016).
FE crea ed ospita spettacoli di teatro propri e di altre compagnie e di artisti, promuove le aperture al pubblico del Meisner Studio Advanced Training, workshop di danza, teatro-danza e recitazione, concerti, mostre, convegni, presentazioni di libri, incontri con gli autori, pratiche di Filosofia, e tanto, tanto altro...
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LE FONDAMENTA DELLA TECNICA
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NUOVO CORSO TEATR0 IN PARTENZA 2026

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con RECITAZIONE BON-SAI

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LA CULTURA NON SI SPEGNE!
festa di natale
2025
domenica 21 dicembre
dalle h. 18.00


MOBILITAZIONE FESTOSA
ACCENDIAMO LE LUCI SULLA CULTURA

festa in casa muppet
proiezione del film per grandi e piccini
h. 18.00
banda degli ottoni a scoppio
musica ribelle dal vivo
h. 19.30
lettura brevi testi di renzo casali
estratti sul tema dello "sfratto della cultura" a cura di Gianfranco Lagonigro
h. 20.15
presentazione libro di irina casali
"Riflessioni di un giovane equilibrista
(non così giovane)"
con l'autrice e Alessandro Zatta
20.30

cena sociale CONDIVISA
dalle 20.45
lotteria di natale!
estrazione in diretta fb
biglietti anche on line
GHIOTTISSIMI PREMI E SORPRESE!
h. 22.30


azione collettiva
Azione poetica collettiva: illuminiamo la via; portate una candela bianca
h. 23.00
SORPRESa del solstizio
nella notte più lunga verso
l'alba d'un nuovo inizio
h. 23.30
serata di autofinanziamento INGRESSO: offerta LIBERA!
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LETTURA TAROCCHI SOLIDALI PER " fe"
a cura del salotto di fernanda
dalle 20.45
la cultura
non si sfratta
mobilitazione permanente





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La città che celebra la cultura
mentre la lascia sgomberare
12 Dicembre 2025
Metropoli cosmopolita e dal respiro europeo, Milano è considerata una delle capitali mondiali della moda e del design, portatrice di nuovi stimoli e tendenze. Una città che ama raccontarsi come laboratorio del contemporaneo, culla di innovazione, faro culturale capace di dettare il passo al resto del Paese. Ma basta scendere dai piani alti della narrazione ufficiale per scoprire un sottosuolo meno brillante, dove gli spazi indipendenti della cultura vengono compressi, spinti ai margini, estinti.
Tempo di sfratti, dunque, nella città che non dorme mai.
La Fabbrica dell’Esperienza, in via Brioschi, è l’ultima a essere stata chiamata alla porta. Un teatro nato dall’incontro di quattro realtà che hanno fatto storia – Comuna Baires, Fare Anima, Editori della Peste, Salti Teatrali – una genealogia di cinquanta anni di movimenti culturali, filosofie sceniche, resistenze artistiche. Tutto cresciuto sotto una regola antica e rivoluzionaria: nessun finanziamento, nessun padrone, nessun vincolo che non fosse la libertà del linguaggio.
Oggi quella libertà è messa alle strette da uno sfratto esecutivo. Nonostante l’affitto pagato puntualmente, la proprietà vende. E vende a chi costruirà un palazzo di sei piani. Un altro mattone, un’altra cancellazione, un’altra porzione di immaginario sterminata nel nome della rendita.
Irina Casali, che della Comuna Baires ha ereditato sangue e visione, lo dice con quella fermezza che hanno solo i teatranti di lungo corso: qui non si fa solo spettacolo. Qui si educa, si accoglie, si lavora sul corpo e sulla parola. Qui si custodiscono pratiche, archivi, riti scenici, migliaia di persone passate da un laboratorio a cercare un modo nuovo di stare al mondo. Tutto questo rischia di evaporare con un colpo di ruspa.
E il punto non è soltanto il teatro. Il punto è: cosa resta di una città quando espelle i suoi luoghi più fragili e necessari?
Milano, intanto, continua a pavoneggiarsi. Vetrina su vetrina, eventi, passerelle, Olimpiadi alle porte. Ma mentre si prepara il grande abito di rappresentanza, la trama si smaglia. Basta ricordare che l’estate scorsa anche il Leoncavallo è stato sgomberato dopo decenni di rinvii: uno dei più longevi spazi sociali d’Europa smantellato alle prime luci dell’alba. Prima ancora, altri cortili, altre botteghe culturali, altri laboratori sono stati chiusi in silenzio, senza nemmeno il clamore di una protesta. È così che muoiono le cose: non tra le urla, ma nell’indifferenza.
Ora tocca alla Fabbrica. Le vetrate rosse su via Brioschi, che per molti erano un punto nella mappa emotiva della città, rischiano di diventare un ricordo fotografico. Si può sopravvivere senza un’altra torre residenziale; non possiamo sopravvivere senza luoghi in cui la comunità si pensa, si discute, si crea.
Servirebbe una visione politica, una reale, non la versione trafilettata dei comunicati. Servirebbe riconoscere il valore di questi presidi non per ciò che producono in termini economici, ma per ciò che generano: legami, coscienza, libertà. Per ora, resta la voce di chi abita quel palco da anni: “Le istituzioni, per noi, non si muovono”.
E allora Milano, così rapida a brillare e così lenta a proteggere ciò che la rende viva, dovrebbe fermarsi un attimo a guardarsi allo specchio. Perché, se continua così, rischia di non riconoscere più il proprio volto.



Negli ultimi venticinque anni ho avuto l'onore di vedere i miei spettacoli rappresentati in tutto il mondo.
La Fabbrica dell'esperienza è uno degli spazi teatrali più belli in cui abbia mai visto i miei lavori.
È uno spazio magico. Uno spazio dell'anima. È infestato dalla storia milanese e dai fantasmi del teatro cittadino. È un gioiello nel cuore di una città che ho imparato ad amare.
Distruggerlo sarebbe un atto di violenza contro il teatro come forma d'arte e contro la città di Milano.
Simon Stephens, playwright, musician and Professor of Scriptwriting at
Manchester Metropolitan University
La Comuna Baires di via Brioschi è un punto di riferimento culturale nel territorio. Ho avuto modo di collaborare con la struttura tenendo attività pedagogiche e presentazione di studi teatrali in fase di allestimento spettacoli, oltre che una conferenza sul mio percorso artistico.
Sostenere e proteggere queste realtà indipendenti è auspicabile in quanto continuano con costanza a richiamarci al nostro essere umani e a promuovere l'arte come punto di incontro anche alla base, mantenendo il valore popolare del teatro come attivatore della coscienza e non solo come arte del consumo funzionale ai numeri.
Danio Manfredini, attore e regista teatrale
Scrivo per appoggiare la Fabbrica dell'Esperienza, un progetto meraviglioso di teatro, arte, cultura, vita.
Come è possibile che uno spazio destinato alla creatività, alla invenzione, all'arte comunitaria, sia minacciato?
Non è evientemente un sintomo positivo di una cultura.
Desidero fermamente che i progetti meravigliosoi della Fabbrica dell'Esperienza non siano interrotti. interrompere la produzione è uno degli atti uman più stupidi e senza senso.
Spero non dobbiamo pentircene.
Walter Omar Kohan,
profesor titular de la
Universidad del Estado de Río de Janeiro, Brasil
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dalle 20.00
2012 FE2025
FABBRICA ESPERIENZA
Nel 2012 inauguravamo FE che
in spagnolo vuol dire fede, fiducia, speranza
Seguendo un'intuizione, una chiamata, in senso contrario di marcia, forti della passione e compromissione dei fondatori, senza finanziamenti pubblici né privati, in questi 13 anni abbiamo costruito una piccola Casa dell'Arte: oggi è un'oasi di beni immateriali nel cuore della città, dove abitano e si coltivano bellezza, ricerca, espressione, riflessione, cultura, ad altezza d'uomo.
Sembrava un salto nel vuoto: la rete si è creata quando abbiamo saltato. L'immaginario ha reagito nella realtà.
Ringraziamo tutti coloro che ci hanno sostenuto in questi anni, in tanti modi. E' stato fondamentale non solo materialmente, ma spiritualmente.
FE è gesto onirico Reale perché condiviso. Come la felicità.
Crediamo nella collettività come spazio di formazione dell'umano. La nostra casa, crocevia di linguaggi espressivi, luogo di ricerca culturale e formazione permanente è aperta alle domande urgenti del presente, per costruire insieme un orizzonte di senso in cui riconoscerci, valorizzando i contributi di ciascuno.
Insieme si coltivano le rose. Il nostro giardino è accogliente verso chi voglia prendersene cura.
Grazie DI CUORE A TUTTI VOI: fondatori, allievi, soci, colleghi, collaboratori, amici di una vita, compagni di strada e di lotta, abitiamo insieme questa casa dove vita e immaginazione sono intessute in una stessa trama.
FE germoglia da un gemito dell'anima. Furori dai modelli del mercato, dalla logica di dominio e predazione, imperanti ad ogni livello dell'esperienza, publiica e privata.
Resistiamo insieme alla politica di svuotamento culturale cittadino (e non solo!) retto dalla speculazione edilizia e finanziaria che hanno portato agli esiti di questi giorni con il decreto #salvamilano.
Vi siamo grati per il cammino fatto insieme, il nostro cuore é più grande di quando abbiamo cominciato.
R-esistiamo perché il nostro desiderio è condiviso.
Grazie per la vostra stima, fiducia e perseveranza.
Per ogni folle volo.
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COLLANA
S A F F O
SPERIMENTAZIONI ARTISTICHE FILOSOFICHE FUORI ORBITA
Jaca Book nel 2019 ha rieditato
Antropologia dell'attore di Renzo Casali. del 1983.
Il volume è disponibile presso le librerie e FE Fabbrica Esperienza





















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